Abbiamo indossato il grembiulino, per controllare la misura.
Va bene.
Killó lunedì inizierà la scuola materna.
"Guarda che bello: azzurro con i bottoni colorati! È un grembiulino da grandi. Perché tu sei diventato grande, non è vero?
Cosa dici? No? Non sei grande? No.
Ah, sei piccolo, ho capito.
Cosa? Alto? Sì."
Rido, perché sono felice. Killó ha il senso dell'umorismo e, anche se ho ancora la lucidità di capire che non è merito mio, ne sono profondamente orgogliosa.
Lui non è grande, è piccolo, ma alto.
E vorrei anche piangere, ma non me lo sono ancora concessa. Tendo a essere severa con me stessa e a bandire le emozioni che trovo inutili. Piangere perchè mio figlio va a scuola è assurdo, tanto più se considero che sto contando i giorni che mi separano dall'apertura di quella scuola.
Ma piangerò.
Di gioia e di malinconia e probabilmente di rabbia e di indignazione e anche di sollievo, di speranza.
Piangerò, magari non a lungo e non in pubblico, ma scioglierò tutte le emozioni che mi stanno già scombussolando, in lacrime calde e abbondanti.
Non c'è un vero motivo.
In questi giorni, anzi, si riconferma la buona impressione che abbiamo avuto sulla nuova scuola, dove si stanno organizzando perchè Killó possa contare su tutte le ore di sostegno di cui avrà bisogno, anche se è complesso e la burocrazia alienante, anche se sarà la scuola a doverne sostenere in gran parte il costo.
A noi non è stato chiesto alcun contributo e, alle mie rassicurazioni sul fatto che siamo disponibili a partecipare alla spesa, è stato risposto con un semplice e definitivo: "Ci mancherebbe!".
Siamo stati fortunati a trovare persone che lavorano con impegno e a testa bassa, che non ci hanno mai dato l'impressione di farci un favore e che rifiutano ogni nostro grazie con sorpresa, rimarcando che non c'è proprio nulla per cui ringraziare. "Il centro delle attenzione della scuola è il bambino e le sue esigenze e, se alcuni bimbi hanno bisogni speciali, è compito della scuola provvedere affinché siano pienamente soddisfatti."
La buona notizia è che esistono persone così, solo serve la fortuna di incontrarle. In Italia non è questa l'accoglienza abituale, questa è l'eccezione.
Noi siamo in buone mani. Tante altri no.
A breve dovrò scegliere se piangere di gioia per questa promettente partenza o piangere di rabbia davanti al fatto che non è la scuola più comoda, quella che ha frequentato anche la sorella, e che questo mi obbligherà a sviluppare il dono dell'ubiquità per riuscire a ritirare entrambi, alla stessa ora, alla fine delle lezioni. Presumo che sceglierò la prima ipotesi, ma non vorrei sbilanciarmi troppo, almeno per ora.
Ho pensieri aggrovigliati, emozioni confuse e contrastanti, a cui non riesco a dare un nome. Mi sento sospesa, in attesa degli eventi, in attesa di capire cosa sto provando e perchè.
Come in ogni momento di passaggio, devo fare i conti con le emozioni più profonde che riemergono e fare il punto sulla mia crescita personale.
Dove sono arrivata nel percorso di accettazione della diversità di Killó?
Perchè, durante il colloquio, mentre dicevo: "Certamente mio figlio avrà necessità dell'insegnante di sostegno" ho sentito una lama che mi trafiggeva il cuore e la mia voce ha traballato sulle ultime sillabe?
Queste risposte le cercherò, in me.
"Lavoro interiore" si chiama.
Comporta una certa dose di sofferenza, ma porta ad inestimabili vantaggi in termini di consapevolezza, crescita e qualità di vita (mia e di chi mi vive).
Ricamo il nome su asciugamani e sacchetti, sono in ritardo. Ad ogni punto fermo un pensiero, lo cucio sulla stoffa. E vado avanti, punto dopo punto.
Ragazzo mio, lunedì tu avrai tutto il tuo corredo, con il nome scritto in blu e l'orsetto del tuo contrassegno.
C'è anche la possibilità che lunedì, varcata la porta della scuola materna, ci ritroveremo entrambi un po' più alti.
Piccoli, ma un po' cresciuti.
Ciao, Vi faccio sapere :)
Quella lama che trafigge e la voce che trema ce l'ho ben presente... anche se per altri motivi.
RispondiEliminaMa talvolta le nostre parole ci aiutano a fare un altro passo verso la consapevolezza.
Ricama con un sorriso grande perché tutto andrà bene, forse no, ma sarà la nuova importante esperienza di killò e sarà magica!
facci sapere
anche il mio piccolo ieri mattina ha iniziato la scuola materna.
RispondiEliminaNon mi aspettavo gli strilli, soprettutto dopo 2 anni di nido. invece sono arrivati lo stesso.
Un abbraccione a Killò e vedrai che ce la faremo anche stavolta noi mamme siamo forti e i nostri piccoli ancora di più!!
in bocca al lupo di tutto cuore, carissima Barbara!! bacione!!
RispondiEliminaBrava e in bocca al lupo
RispondiEliminain bocca al lupo... Fidati e affidati alle maestre che fin dall'inizio ti stanno dimostrando il loro sostegno e vedrai che tutti insieme diventerete dei giganti! Un abbraccio forte forte forte
RispondiEliminaIo credo che ogni volta che i nostri figli raggiungono un traguardo, ogni volta che sono un pò più grandi, quella lama e la voce che trema verranno fuori inesorabili. Vorrei aggiungere parole sulla difficoltà di non avere sostegno, e su quanto sia bello incotrare sulla nostra strada persone che sanno quanto sia delicato rifiutare un grazie: però poi magari mi perdo, e sbaglio a scrivere e poi non si capisce più niente. Sei una mamma normale, che sa ricamare :-)
RispondiEliminaInesorabili...delicato rifiutare un grazie....
EliminaMamma normale.....
Mi hai scavato dentro con il tuo commento, come se tu sapessi ciò che volevo sentirmi dire.
Ho fatto le mie due lacrime, ora riparto. Grazie Lu. Tu sei invece una donna speciale, per me.
Io sceglierei gioia e malinconia, sollievo e speranza: se lacrime devono essere ( e devono essere!) che almeno siano di ottimismo... Ma solo sai che io sono un'inguaribile e tonta babbazza positiva... Come al solito avrei voglia di stringerti in un abbraccio vero, come al solito te ne mando uno virtuale ma tanto tanto sentito, e un pensiero speciale per il bimbo più alto del mondo, quello figo, con il grembiulino decorato e un po' umido...
RispondiEliminaSi mi raccomando, facci sapere. Comuqnue in bocca al lupo... a Killò, anche, che credo stia provando quello che prova Maria (inserimento ieri): tutto nuovo, maestre nuove, amici...
RispondiEliminabellissimo post....mi ha fatto davvero emozionare! un mega in bocca al lupo al grande/piccolo Killò!!!
RispondiEliminaPiangerò, ne sono sicura! quella fantastica e "terribile" parola INSERIMENTO...dramma totale per me! o meglio l'anno scorso si è rivelata tale, quest'anno sono carica, forse perchè siamo cresciuti, siamo diventati grandi (alti...) e siamo un pochino pronti.
RispondiEliminaNon sarò mai pronta a lasciarlo andare!
Eppure devo!
Me lo ricordo ancora quando ho fatto provare, x la prima volta, il grembiulino al mio "bambino". Era sera e gliel'ho tolto di corsa, spedito a letto all'istante, xchè non riuscivo più a trattenere le lacrime, e complice del fatto che tutti erano già a letto mi sono lasciata andare ad un pianto liberatorio... ciao
RispondiEliminabene sta crescendo anche lui, io l'hanno scorso primo giorno di materna qaulche lacrimuccia senza farmi vedere l'ho fatta scendere.
RispondiEliminaUna grande coccola per Killó e la sua nuova e stimolante esperienza in cui, non ho alcun dubbio conquisterá tutti!
RispondiElimina...anche qua purtroppo tra crisi e tagli chi ci rimette é anche e soprattutto chi ha una necessitá speciale... Un assurdo controsenso!
Comunque a parte tutto, anche noi siamo fortunati e siamo capitati in mani esperte e generose anche se non puó andare alla stessa scuola dei suoi fratelli!
Un abbraccio forte anche a te, che di forza ne hai tanta!
PS: ..non ti preoccurare, il dono dell'ubiquitá entra nel pack! Vedrai!
Il dono dell'ubiquità dovrebbe essere di default per le mamme.
RispondiEliminaQuest'anno mi va di lusso: ne ho 2/3 alla scuola dell'infanzia e la grande alla primaria, di fianco.
Ma ce la si fa.
E si diventa un po' più alti.
Un momento veramente importante questo nella vita di un bambino e della sua mamma. Non avere paura a lasciarlo andare, è un grande dono che gli fai. Se la caverà.
RispondiEliminaKillo' e, il bimbo che TUTTE le mamme vorrebbero avere..... Un grande grandissimo abbraccio a te ed al tuo piccolo uomo alto!
RispondiEliminaPiangerai di certo. Cioè contaci eh! Stavo per piangere io nota mamma-con-cuore-di-pietra che ha mandato CONVINTA E FELICE al nido la figlia a 9 mesi! Figurati se non piange una con tutte le emozioni a posto!
RispondiEliminaPerò avete un supporto importante quindi le lacrime saranno di gioia, sgomento e..."cacchio lui cresce e io invecchio". Non di dolore o paura.
E comunque nel caso noi siamo qui con la spranga incandescente pronta per darti una mano :-D
In bocca al lupo per il primo giorno d'asilo di Killò!!
RispondiEliminaNoi abbiamo iniziato martedì, grazie al cielo, l'ultimo anno di materna.
Da marzo abbiamo 25 ore di sostegno.
Un abbraccio!
Come da marzo? E prima!? Cose incredibili!
EliminaUn abbraccio a te e al Raggio
Prima 12 ore soltanto, però appunto non bastavano.
EliminaUn abbraccio!
E' lavoro interiore anche scrivere un post come questo e trovare le parole giuste per esprimere quello che senti.
RispondiEliminaLo sai che lo fai benissimo? ;)
Non ci avevo pensato....
EliminaAllora continuo così, cucio e scrivo :)
Grazie :)))))))))
IN BOCCA AL LUPO!!! devo urlarvelo forte, da quaggiù, perchè siete veramente ALTISSIMI!!! :-D
RispondiEliminail nostro fito per voi!!!!!se la caverà alla grande, anche la mamma che magari tra quaalche settimana berrà il caffè con me
RispondiEliminaOgni tanto piangere fa proprio bene, libera le emozioni e permette di vivere tutto con più serenità.
RispondiEliminaTutti voi questa estate siete diventati più alti, quindi l'esperienza della materna sarà un successo, ne sono certa :)
A me l'inizio e la fine della scuola fa piangere. Topastro quest'anno frequenterà l'ultimo anno di scuola infanzia, finalmente comunale. Sono contenta, emozionata e come te provo mille sentimenti ingarbugliati tra di loro. Un grandissimo in bocca al lupo a Killò e a te per lo sdoppiamento all'ora di ritirare i bimbi :-)
RispondiEliminaBuon inizio a tutta la famiglia! mi sono commossa, mi sono messa (ho cercato di mettermi) nei tuoi panni...e mi sono commossa. E mi sono commossa per quello a cui andate incontro, per le persone che incontrerete, per questo diventare più alti (è invidia, sono una mamma nana, io, eheh)!
RispondiEliminaun abbraccio!
Un abbraccio con affetto.
RispondiEliminaQuanta emozione in questo post!
RispondiEliminaIl tuo bambino è fortunato ad avere una mamma che "lavora interiormente"!
Un grosso in-bocca-al-lupo a Killò! Andrà benissimo! :)
Un bel respiro e vai, son certa che questo lunedì sarà indimenticabile...sofferenza ed emozione, ma se serve a diventare più alti, beh, un abbraccio forte!
RispondiEliminaFede
Che emozione...un traguardo e nuove prove da superare per questo piccolo alto tesoro tu sarai li a sostenerlo avete tutte le carte in regola per cui fate sogni d'oro e in bocca al lupo per la vostra nuova avventura
RispondiEliminain bocca al lupo per il primo giorno, se piangi perchè ti dicono che devi andarlo a riprendere, pensami! e buon cammino Mammafattacosì ♥
RispondiEliminaGrazie :)
RispondiEliminaA tutti voi. I vostri commenti mi accompagnano nelle giornate, mi fanno compagnia, mi fanno pensare, danno nuovi significati alle mie giornate. Li leggo tutti e li rileggo.
C'è chi vive queste mie stesse esperienze di genitorialità in versione speciale e mi scrive (anche in privato) per dirmi che si ritrova in questi sentimenti contraddittori. E non ci sentiamo più soli nel condividere le stesse emozioni.
C'è chi, attraverso le mie parole, magari anche scombinate, riesce a immedesimarsi, a provare empatia, a guardare in questo mondo di Là in modo nuovo. Alcuni si raccontano, altri vogliono sostenermi, incoraggiarmi.
Non credevo fosse possibile tutto questo, in una paginetta web.
Sto diventando molto alta, ;) grazie a questo blog, grazie a voi che lo frequentate.
Stasera vi ringrazio , Vi abbraccerei tutti e tutte.
Ho ricamato tutti i nomi, ho attaccato i contrassegni. Ho tagliato i capelli a Killò ed è ancora più Figo (senza modestia). Siamo pronti.
Domani, alle 9.
Grazie a chi sarà con noi col pensiero e in bocca al lupo a tutti quelli che domani inizieranno una nuova avventura.
Com'è andata? Io l'anno scorso sono stata consolata dalla maestra... quest'anno è andata decisamente meglio!!
RispondiEliminaCara Barbara mi ritrovo con un "premio" da dare a chi stimo.. che devo fa'? come non pensarti ...incarta e porta a casa anche tu!!! un bacio allo scolaretto
RispondiEliminaIn bocca al lupo ometto alto, piccolo ma alto, la trovo una definizione bellissima ;)
RispondiEliminae in bocca al lupo a mamma Barbara per il suo grande passo!
Grazie per le emozioni che condividi e trasmetti!
Ciao Barbara,ciao a tutti
RispondiEliminada quando la Sindrome è entrata in modo prepotente nella mia vita...conosco bene quella lama e il groppo in gola nel dire tutto ciò che la riguarda,però in quest'anno di "frequentazione" ho imparato che sta tutto nell'impatto...una volta arrivati al dunque è tutto sereno...sono tanti piccoli step da superare ogni giorno, ogni mese, ogni cambiamento...guardandoci indietro è bello vedere quanto siamo andati avanti per arrivare dove siamo...penso che questa sia la vita..."la felicità non è nell'arrivo, ma nel cammino stesso"...
Sono assolutamente assolutamente d'accordo . :)
EliminaIo credo che la vostra altezza morale raggiunga le stelle. In bocca al lupo per questo nuovo inizio a Mamma e Killo.
RispondiEliminaVai gigante!
Raffaella
Sei ESAGERATA!!!! :)))
EliminaOggi ti ho conosciuto, adesso ti seguo e imparo un nuovo modo di vedere la vita. Grazie!
RispondiEliminaCiao Moky, benvenuta! Ti ringrazio dell'entusiasmo ;)
EliminaAnche il mio cucciolo ha iniziato la scuola materna martedì scorso. Piange ogni volta che lo lascio.
RispondiElimina... ma perchè è così difficile essere mamma, moglie lavoratrice?
Scusa per lo sfogo, ma oggi ho il mio cuore di mamma è un po' ammaccato.
Un abbraccio forte.
Zia Lalla
Ciao! Sono in ritardo con le risposte, cara zia Lalla :) Spero che nel frattempo il tuo cuore si sia ripreso. So che è devastante assistere alle lacrime dei propri figli. Cerca però di dare loro il peso che hanno, sono solo l'espressione di un disagio, di una frustrazione, non sintomo di un reale malessere. E poi passano, si cresce.
EliminaForza! Certo essere mamma moglie lavoratrice e cuoca stilista amministratrice è difficilissimo. Ma ce la facciamo :) Fatti sentire