Questo lungo ponte del Primo Maggio è stato l'occasione di assaporare una vita intera, concentrata in quattro giorni. Una vita in miniatura.
Tolte le emozioni incontrollabili e imprevedibili dei grandi eventi, è rimasta la pura quotidianità di una famiglia in un momento di vacanza.
Tutti quattro insieme abbiamo fatto grandi programmi e li abbiamo dovuti modificare uno ad uno, per colpa della pioggia, dei riposini in orari assurdi, di impegni imprevisti e di una mamma che si ammala, proprio il venerdì.
Finché il mio corpo ha retto l'attacco vile di una tosse cattiva, abbiamo vissuto veloci, rincorrendo il tempo per incastrare mille attività in giardino con l'esigenza di comprare nuove scarpe e poi, fra le corsie del negozio, abbiamo rincorso anche Killò, scatenato e finalmente lanciato in una veloce marcia traballante.
Quando tuo figlio decide che deve correre proprio lì, in un negozio affollato, ti innervosisci un po', specialmente se stai nel frattempo provando ad un'ingrata Bionda delle fantastiche All Stars rosa che in realtà vorresti per te, ma che a lei non piacciono.
Il papà parte all'inseguimento e due passi bastano per raggiungere il lento fuggitivo che, però, prosegue indisturbato la sua corsa.
Così, mentre insegno la vita a Biondazzurra e le spiego il valore della gratitudine, spio di traverso i miei due uomini in fuga, senza capire come mai mio marito, meglio conosciuto come “il moralizzatore”, stia permettendo a Killò di spassarsela in barba ad ogni regola di buon comportamento.
Ma poi Matteo, fra uno stivale e l'altro, mi guarda e i suoi occhi sono sorridenti.
Solitamente non ci basta uno sguardo per capirci, perché parliamo lingue diverse, ma lì ho colto, ho sentito il messaggio forte e chiaro.
Era l'orgoglio di un padre a parlare da quegli occhi divertiti e diceva più o meno:
“Corriamo anche noi. Noi stiamo correndo”.
Già.
Killò ha mosso i primi passi nel marzo dell'anno scorso, ma l'emozione in noi è ancora viva e ora, che sempre più spesso si lancia in corse traballanti, si risveglia e ci lascia sorridenti e senza parole.
Ma la vita non è soltanto risate e gioia pura. Ci sono la fatica, il nervosismo, la frustrazione di non riuscire mai a rispettare nessun programma e poi i capricci, le notti difficili, le lune inspiegabili, le preoccupazioni, i conti che non tornano.
Questi quattro giorni sono stati un lungo succedersi di emozioni e stati d'animo, di fatti, di eventi, di risate e di sgridate, in cui l'alternanza è così repentina che a volte sembra che non ci sia più distinzione e che si possa essere contemporaneamente felici e tristi.
In automatico ti viene da pensare a tutto ciò che non sei riuscito a portare a termine, non a ciò che hai fatto. E sembra sempre che si potrebbe fare meglio e di più, così, nonostante il divertimento e le emozioni positive, aleggia una vaga insoddisfazione.
E poi, magia magia, la tosse diventa troppo insistente e troppo profonda e inizi a preoccuparti.
Dopo una settimana di antibiotico ti aspetti che sia passata e invece sei lì ripiegata su te stessa ad ogni attacco e iniziano a farti male la schiena e le ossa.
Passa un pensiero nella testa, a offuscare tutto e insieme a ristabilire ogni equilibrio e priorità: “Oddio, non sarà mica che mi ricoverano?”.
Questa è l'assurdità della mente: basta il solo pensiero di perdere, anche per pochi giorni, quella quotidianità che a volte ti appare estenuate e folle nell'alternarsi di bello e brutto, che subito tremi e apprezzi ogni istante.
Ami i capricci della Bionda, che rassicurano e la fanno tornare la bimba che dovrebbe essere e non la piccola adulta responsabile che sembra.
Ami la serietà di tuo marito, preoccupato ed amareggiato per il lavoro, la crisi, le difficoltà. Ami i suoi silenzi, perché ti ricordi che poi, quando parlerà, dirà ciò che vuoi sentire. Ami il suo essere assorto e quasi assente, perché poi quel sorriso sarà ancora più gradito.
Ami tuo figlio che corre e che si dice “Bravo” quando si ferma e lo ami anche quando si impunta, quando ci impieghi dieci minuti a capire cosa vuole perché lui non sa o non vuole spiegartelo.
Ami addirittura te stessa, anche se il tuo nuovo planner settimanale non funziona molto, anche se hai la ricrescita e sei trasandata, perché è evidente il tuo impegno assoluto in tutto e forse questo dovrebbe bastare.
Ho rallentato la corsa, per forza, ma con un atteggiamento diverso, godendomi ciò che ho, il bello e il brutto.
E' la mia vita, fatta proprio così, e spero di ricordarlo anche quando la tosse sarà passata.
Nel frattempo un antibiotico nuovo e dosi massicce di cortisone lavorano per me e mi auguro che lavorino bene, con il massimo impegno, come è loro preciso dovere.
ragazza, riprenditi, mi raccomando!
RispondiEliminaciao
Brava Barbara...che bello apprezzare ogni giorno le cose normali, e vederle speciali!!oggi e' un giorno pigro, di quelli che rimandi tutto a domani perche'...non e' importante, e non ho proprio voglia di niente...sara' il tempo, sara' che N si e' svegliato alle 4 di notte e ha fatto puzzle e piste dei treni fino alle 8,30...ma domani sara' un altro giorno. Oggi mi ricarico.
RispondiEliminain bocca al lupo per la tosse allora... e buone corsette a killò!! :-)
RispondiEliminaI tuoi post espongono ad un tale campionario di emozioni che diventa davvero difficile commentarli. Perchè non saprei da dove partire e dove andare. Ed io, a farti capire com'è fatto il mio occhio leggermente commosso, con le parole, non sono capace.
RispondiEliminaanche io vorrei le all stars rosa!
RispondiEliminaRiconosco nelle tue parole la quotidianità di casa nostra, la stessa altalenanza di risate e pianti, sorrisi e musi lunghi, spensieratezza e preoccupazione, bello e brutto...
RispondiEliminaPer i programmi, noi non li facciamo più, più che altro improvvisiamo.
Definitivamente, come ben descrivi, la vita é proprio FATTA COSÍ ! (ma guarda ..., proprio come te!)
RispondiElimina..e a volte viene a pennello una tossaccia per far cambiare la prospettiva della visione!
Fidati dei tuoi nuovi alleati e riguardati ( come diceva mia nonna!)
...e soprattutto goditi le corsettine trotterellanti di killó! Bello lui!!!!
Ogni volta che passo rimango stampata sullo schermo a leggere fino all'ultima parola... curati! perchè altrimenti fai come me... 3 cicli di antibiotici + 2 cicli di cortisone x areosol...
RispondiEliminaBarbara, ma quanto sei forte!! Leggerti è sempre una tale emozione e una condivisione di sentimenti! Grazie di regalare a noi tutti le tue giornate e i tuoi pensieri! Curati, mi raccomando, Wonder Mom!! Un bacio
RispondiEliminaCurati, mi raccomando: che quando non si ammalano loro, ci ammaliamo noi!!! Per il planner settimanale, un suggerimanto: cucina quando puoi e scongela all'occorrenza!
RispondiEliminaIo sarò anche lacrime facile ma tu, ogni volta, tra una riga e l'altra, mi fai emozionare :-D
RispondiEliminaGuarisci presto splendida mamma
Ciao Barbara spero tu guarisca presto :) sicuramente bimbi e marito hanno bisogno di te quanto tu di loro !!
RispondiEliminaOggi sottoscrivo ogni parola (a parte la tosse, mannaggia a lei, che spero stia passando). Bello-brutto, alti-bassi ... tutto perfetto come sempre. Riguardati.
RispondiEliminaSi, decisamente! La vita è bella! con tutti gli alti e i bassi, ma ci sono sempre le all star rosa!!!
RispondiEliminaah,le mie sono rosse ;-)
Come non darti ragione?!?
RispondiEliminaBellissimo post e altrettanto il tuo blog...complimenti!
A tutti voi che avete commentato: Grazie e grazie.
RispondiEliminaOggi non riesco a rispondere a tutti, uno ad uno, come amo fare di solito, ma voglio lasciare una risposta collettiva.
E' assolutamente emozionante ricevere i vostri commenti, leggere l'affetto, il sostegno, la commozione o farsi strappare un sorriso. In fin dei conti non sono ancora abituata a questa idea che ho un blog e mi chiedo sempre a chi possano interessare le storie che racconto. Poi invece iniziano ad arrivare i vostri commenti, quelli di chi passa per la prima volta e quelli di chi si ferma spesso, e.... mi pare di fare la cosa giusta.
Vi ringrazio davvero, della vostra presenza, che dà un significato profondo a tutta la fatica che faccio a seguire questo blog e a ritagliare momenti "informatici" in giornate densissime di mammitudine.
La tosse va meglio e io e il cortisone abbiamo sviluppato un rapporto morboso :)
Auguro a tutti un buon week end: week end bagnato, week end fortunato!!!
Barbara.
Amo i tuoi post. Le tue parole, le tue storie e le tue riflessioni. Anche a me capita di pensare solo alle cose che non sono riuscita a fare e quindi ti ringrazio per avermi ricordato che bisogna guardare anche alle cose che abbiamo fatto! In bocca al lupo per la tosse! ... a proposito: anche tu mentre fai l'aerosol guardi i cartoni animati? Topastro fa volentieri l'aerosol ma deve accendere la tv eh eh
RispondiEliminaCara Claudia, grazie :) Devo dire che il tuo commento arriva in un momento in cui mi serviva.
EliminaVedo che mi conosci: certo che guardo i cartoni animati durante l'aerosol, ma non posso scegliere mai quali. Vita da mamme :)
Ogni tanto ce lo dobbiamo ricordare a vicenda! Che siamo brave, che se la sera facciamo un elenco delle cose che abbiamo fatto scopriamo che sono davvero tante e belle! Chissà perchè, invece, pensiamo sempre a quello che non siamo riuscite a fare...
EliminaChe si possa dire, in una parola, generalizzando : donne...
EliminaSiamo donne, siamo complesse :)
A volte tanta complessità mi annoia pure :)))))))))))
:-)
Eliminaarrivo tardi e per via
Eliminadi un tastierino ostile approfitto di Claudia e quoto tutto! abbracci però per tutte e due, anzi per tutti quelli che leggendoti si sono un po' riconosciuti
(anche io, troppo autocritica)
nicholas kirkwood
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