lunedì 21 maggio 2012

Ho un sassolino nella scarpa


Ho un sassolino nella scarpa, che mi fa tanto tanto male, ohi!
Ti racconto una storia.

Il Signor Giuseppe è un brav'uomo e un gran lavoratore, conosciuto e rispettato nel suo paese, dove per tutti e da sempre è “El Bepi”.
Conosce la fatica lui, che lavora da quando era ancora ragazzino e che, all'età di suo figlio, “saltava i fossi per il lungo”.


Sabato, all'ora di pranzo, mentre era seduto a tavola, ha sentito al telegiornale la notizia della bomba  scoppiata a Brindisi e della morte di una sedicenne. Gli si è chiuso lo stomaco, ha allontanato il piatto di pasta e ha ricacciato indietro una lacrima. Suo figlio per fortuna era già nella sua camera, tornato da scuola con il solito muso e la solita faccia di sfida.
La moglie gli ha preparato un caffè, mentre El Bepi sentiva crescere dentro una rabbia cieca  verso “i vigliacchi infami che non hanno alcuna morale”. 
Lui, uomo del Nord, che la mafia la conosce solo attraverso le notizie del Tg, si è lanciato in ipotesi complesse e frasi importanti come “La mafia ha un'etica sua e non tocca i bambini”, per poi passare alla responsabilità di “uno Stato che non interviene, che ci lascia in balia dei mascalzoni”.
Ha spiegato a sua moglie, stranamente silenziosa, che “bisogna ripristinare una situazione di legalità” ma “la gente se ne frega”.

E guarda i nostri carabinieri che sono al bar a prendere il caffè” invece di stanare i delinquenti. 
(Sono stati efficienti, quasi eroi, quelli stessi carabinieri della stazione locale, quando gli hanno riportato il motorino di suo figlio, rubato da un balordo che l'ha poi mollato lì, quando è finita la miscela. El Bepi li ha osannati per due mesi almeno, quei bravi ragazzi che si impegnano per il bene di tutti, ma poi è passata....)

Seduto a quella tavola, di fronte a sua moglie, non ha dimenticato nessuno, “i magistrati tutti corrotti come le forze dell'ordine, il governo che spinge ai suicidi”, e tutti gli altri responsabili del tracollo italiano in un baratro di assenza di valori.
El Bepi è uno che che ci tiene al rispetto della legalità e se tutti fossero impegnati come lui, in prima persona, il mondo sarebbe migliore.

Si è infervorato, ha alzato la voce, e si è arrabbiato con sua moglie, che non annuiva e non gli dava ragione, e forse ha un po' esagerato: “E tuo figlio, che ha la testa piena di idee filosofiche, che non sa cosa sia la fatica, lo spaccarsi la schiena come faccio io dalla mattina alla sera. L'onestà, il rispetto delle regole, questo dovete imparare da me!

La moglie non si è scomposta, abituata alle arringhe appassionate del marito; il figlio, nella sua camera, ha acceso il pc e ha alzato il volume nelle cuffie.

El Bepi ha chiuso la tv (“Il canone? No, non lo pago, la guardo poco e poi la Rai fa schifo”), si è acceso una sigaretta (di quelle che gli procura il suo amico, di contrabbando, "perché almeno risparmia un po'") ed è sceso a prendere la macchina, per tornare al suo negozio. 
Nel percorso ha pensato e pensato a tutte le imprescindibili verità che avrebbe scritto nel pomeriggio, sul suo profilo di Facebook, perché “la gente non ha più spirito critico, e se ne frega”. Ma ci avrebbe pensato lui a scuotere le coscienze!!!
Si è fermato in edicola, per comprare il giornale, perché lui si tiene informato, “mica come questa massa di pecore che segue il gregge”. Ha parcheggiato sul parcheggio disabili, che è proprio lì davanti, “che tanto qui disabili non ce ne sono e comunque mi fermo 2 minuti”.
Arrivato in negozio, ha aperto le serrande e acceso il pc. La prima delle mille frasi che ha scritto, su Facebook, è stata: “Lo Stato ha il dovere di difendere la legalità! E noi aspettiamo le risposte. Dov'è il Governo? “.

Ha postato tutto il pomeriggio, fra un cliente e l'altro (“che non vorrai mica lo scontrino, vero?) e fra una telefonata e l'altra (“Certo che non  serve la fattura! Siamo amici, ci aiutiamo, che se fatturiamo tutto non si arriva a fine mese”).

In quello stesso pomeriggio, a casa sua, la moglie, con il cuore pesante, pensando ad un'altra mamma, ha infornato una torta, la più ricca e calorica che le è venuta in mente, ed è entrata nella camera di suo figlio mille volte, con scuse diverse, per lasciare un bacio, una carezza e per alleggerire il suo cuore.
Il figlio ha studiato, ha letto, ha sorriso ogni volta che sentiva aprirsi la porta, intuendo i pensieri della madre. 

E poi, ha aperto Facebook, e con un misto di dolore e di orgoglio, ha rimosso dagli amici suo padre. 
Che certi discorsi è già difficile sentirli ogni giorno, ma essere costretti anche a leggerli è insostenibile!









65 commenti:

  1. ma quanto mi è piaciuto leggere queste righe...

    Tu non lo sai quanto.

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    1. forse avevi lo stesso sassolino lì, a dar fastidio :)

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  2. Sei una grande.
    Ho fatto lo stesso commento sul post GC.
    E' ora di smetterla di dare la colpa a qualcun altro: fuori le palle. (perdonami, sono anche io una passionale :-)

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    1. Ho appena letto il tuo commento su Gc. Sono d'accordo su ogni parola.
      Lo stato siamo noi, ma non siamo tutti ministri e investigatori. Siamo lo Stato tutti i giorni, in ogni cosa che facciamo.

      E se c'è da raccogliere mattoni, si raccolgono e basta. :)

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    1. sollevo argomenti spinosissimi ma cerco di valutare poi con spirito critico che defolloware. Tu sei salva, ma per davvero :)

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    2. eh ma sai, si comincia così: l'amico che non ti fa lo scontrino e chiudi l'occhio.. Barbara rimani sulla retta via!!!

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    3. Bene, vai a pagare il canone, e siamo più amiche :)

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    4. nu, la mia è una protesta sociale seria. ;)

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  4. Tu mi PIACI SEMPRE PIU' :)
    e i sassolini ogni tanto diventano massi enormi e allora bisogna buttarli fuori altrimenti diventano una montagna ;)

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  5. Stasera farò leggere questo post a qualcuno,peccato che non è su facebook altimenti almeno da li lo toglievo...hihihi

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    1. :)
      Stamattina, per la prima volta, ho defollowato (credo si dica così) un conoscente che in questi giorni mi stava ammorbando. Ecco svelata la mia fonte di ispirazione.

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  6. Grandissima!
    Nient'altro da aggiungere.
    Anna

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  7. Allora mi sa tanto che devo defolloware diversi conoscenti dalla mia vita!
    essere retti e corretti è difficile...la strada è lunga tortuosa, ma chi crede nella coscienza civile, nella legalità e nell'onesta...bè di solito agisce e i sermoni non li fa!
    Sei grande ;-P

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    1. Già, ma hai notato quanti nuovi predicatori? Tutti a cercare i colpevoli, perchè è sempre colpa degli altri :)
      C'è anche chi ci crede, ma poi non fa, non si accorge nemmeno di non fare.

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  8. brava, mi è piaciuto molto. Tutti bravi, ma poi nel proprio...

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    1. E' più facile dare colpe che assumersi responsabilità.
      L'ho massacrato quel Bepi, poveretto....

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  9. Quanti Bepi ci sono, purtroppo, qui, nella terra degli El :(

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    1. Tanquillo, da quel che vedo in rete, ce ne sono a mazzi anche in altre regioni.

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  10. Ogni singola goccia crea il mare, a volte non vogliamo rendercene conto! :)

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  11. Fanno male sì questi sassolini.

    Gli hai alzato i tergicristalli? :)

    Auguro a quel ragazzo di poter finire presto gli studi, trovare un lavoro non in nero e andarsene di casa, e invitare spesso la mamma a prendere un po' di fiato, santa donna paziente.

    Come hai ragione.
    L'altro giorno riflettevo su alcune situazioni, per la fatica di alcune persone oneste e mi montava la rabbia per tutti quelli che non lo sono (quelli che non diresti mai... infatti non esistono, un lavoretto oggi in nero, uno domani senza fattura persino se va in negozio e si son fatti negli anni piccole fortune mentre tu pagavi anche per loro) e tu che invece ha sempre fatturato tutto e chiedi la fattura fai una fatica e spesso ti guardano male! E' come se si vivesse in due Stati diversi: furboland, e la terra degli onesti.

    Ho concluso che deve cambiare la testa della gente. Che quelli che si lamentano in genere fanno poco e sostengono come questo signore le logiche viziose che non si sradicano specie ora, convinti di essere oppressi e di avere solo diritti, dimentichi dei loro doveri.

    Oltre a Gandhi aveva ragione anche Walt Disney: Il modo per iniziare è di smettere di parlare è iniziare a fare.

    Oltre ad alzare i tergicristalli di chi parcheggia nei posti per disabili, chiediamo lo scontrino al prossimo che non lo fa spontaneamente, tanto per iniziare. Siamo amici? Beh allora capirai bene che io non voglio pagare anche le tue tasse...

    Anche io non pago il canone, ma solo perchè 4 anni oltre a non guardarla più (all'inizio il marito non era convinto, io era anni che spingevo per buttarla fuori di casa) ho proprio dato via la TV. Coerenza, e poi ne riparliamo.

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    1. scusa gli errori, non mi sono riletta, ero troppo arrabbiata!! ciao

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    2. Coerenza, oppure dignitoso silenzio, come hai aggiunto in Facebook.
      Non aggiungo altro, il tuo commento è esauriente e perfetto (anche se l'hai scritto da arrabbiata).

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  12. Questo post mi ha fatto cancellare (defolloware O.o) un paio di persone che sono simili al Bepi che spesso mi hanno rovinato qualche minuto.(grazie per lo spunto e per aver definitivamente messo a tacere un certo senso di disagio che provavo ^_^)

    Lo scrivevo sabato dopo il post di Silvia... una volta impauriti, rattristati e sdegnati, dobbiamo ripartire da noi, da noi come genitori (perchè stiamo allevando noi la società e lo stato di domani eh!) cercando di insegnare ai nostri figli ad avere degli strumenti per vivere consapevolmente e coerentemente.

    Questo significa anche che se gli forniremo le chiavi di lettura giuste, al signor Bepi, gliene diranno 4 o magari di Bepi ce ne saranno sempre meno.

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    1. Sono d'accordo.
      Sarei più contenta ancora se non ci fosse necessità di ripartire dopo una tragedia che scuote gli animi, ma solo di andare avanti su una strada di consapevolezza e coerenza già scelta.
      Bisogna stare all'erta, a volte i Bepi siamo noi. Attenti a ciò che facciamo e a come agiamo, ancor prima di ciò che insegniamo ai nostri figli.

      Eeheheheh l'estinzione dei BEpi....

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    2. Hai ragione "gli altri siamo noi" a volte, e ci caschiamo tutti prima o poi, e accettiamo l'eccezione una tantum (quando per una volta chiudi un occhio perchè una persona ti fa pena magari) però se ce ne accorgiamo e cerchiamo di migliorarci qualcosa un cambiamento è già in atto, la consapevolezza lavora, mia nonna diceva "tanti poco fanno un assai".

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    3. quando dico ripartire penso me, forse Bepi lo sono pure stata: lamentosa e spacca palle, ma una volta scelta la propria strada e provate le emozioni più umane e "terra terra" ci si ferma attoniti e quasi ubriachi proprio per l'imprevedibilità di quello che succede in alcuni momenti(parlo sempre di me e di quello che è successo) e poi viaaa, si concede di nuovo l'occasione per ripartire e tornare nei ranghi.
      O forse questo è un passaggio ancora più avanti?

      hehehe la tentazione di essere tutti un po' Bepi....

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    4. Cì e Franci, diciamo tutte la stessa cosa. A volte si cade nel tran tran, ci si "Bepizza" (ahahahhahah) ma si può recuperare.
      Franci sono d'accordo! Volevo solo aggiungere o solo sottolineare che prima di essere genitori e preoccuparci di ciò che insegniamo ai nostri figli, dobbiamo essere persone, attenti a ciò che facciamo di concreto, a quale esempio diamo.

      E c'è un po' di Bepi in tutti noi...

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  13. Coerenza.
    Sai qual'é il punto? É che seduti sul divano o con gli amici é facile fare discorsoni, sentirsi importanti ma poi stringi stringi a volte non ci si sente cosí importanti come si é in realtá.
    E allora chiudiamo un occhio qua, facciamo passare lá, ci si perdona tutto a noi...vabbé, che sará mai.... : ( E invece é proprio nel nostro piccolo mondo che dobbiamo impegnarci, e a volte farlo con fatica....
    Grazie Barbara, riesci sempre a farmi riflettere!

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    1. Nel nostro piccolo mondo, sì, perchè non siamo tutti ministri e capi di stato. Ma possiamo dare il nostro contributo, secondo le nostre possibilità.

      Che sfogo, questo post :)

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  14. Bepi a parte, mi ha commosso la mamma con il cuore pesante che trova tutte le scuse del mondo per accarezzare il figlio. Penso che tutte noi mamme abbiamo passato questo weekend con il cuore pesante.
    ciao

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    1. Qui la terra trema e a volte il mio cuore è stato pesantissimo. Per ora i miei bimbi sono piccoli e non ho bisogno di scuse per abbracciarmeli...

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  15. meno male che ci sono persone che si tolgono i sassolini dalle scarpe e lo fanno con gran classe! Accetta un abbraccio di gratitudune virtuale :-)

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  16. sarebbe anche interessante sapere che giornale compra.. ma so che non si può esagerare.
    :-)
    grazie cara!

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    1. Tu puoi esagerare. Se è un veronese, come parebbe, compra di sicuro il nostro quotidiano locale, l'Arena di Verona.
      Io sono incuriosita dal figlio...

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  17. e brava!! altro che sassolino, era proprio il Gran Sasso :) e io il canone lo pago, e la Rai non c'entra, che è una tassa sugli apparecchi radiotelevisii e quindi tv o radio, satellite o digitale o streaming si paga. E gli scontrini, come le fatture, le chiedo, sempre. ma poi mi incavolo e faccio lunghe tirate su fb, ma va bene lo stesso si ? ;))

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    1. Avevo un Gran Sasso nella scarpa :)
      All'altra domanda non so rispondere. Tu mi sopravvaluti ;)

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  18. 'I Bepi siamo noi' diventerebbe una canzone di successo. Io il senso civico lo metto al primo posto e mi spiace quando mi sento stupida a lottare contro certi mulini a vento. E faccio solo il mio, piccolo, non sono certo un eroe come tutte quelle persone che partono per aiutare chi ha bisogno. Eppure il rischio Bepi lo sento molto vicino ...

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    1. Facessero tutti la loro parte... :)
      Non so è è realistico pensare di modificare il pensiero di tutti i Bepi che ci sono in giro. Mi embra più facile pensare a quello che si nasconde in noi. Anche io , in questo senso lo sento vicino.

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  19. e brava, ma sai che sto sassolino ce l'ho pure io, che poi tutti a star lì a prendersela con lo stato (assente) e i magistrati(corrotti? io ne ho conosciuto due che sono sltati in aria per la legalità..) che poi il pensiero mafioso(che non è mafia in senso stretto..ma cercare la raccomandazione a tutti i costi in cambio di un voto, per esempio) è cosa comune,come il non fatturare, lo scontrino ecc. E' illegalità diffusa e a tratti inconscia...ma da qui così, non se ne esce (epperò con questo servizio scadente, il canone rai, no!Che del terremoto ho avuto notizie da sky...)

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    1. Illegalità diffusa e inconscia. Ho dovuto farmi un'esame di coscienza, in effetti. Non sono pura, anche se il canone lo pago ;)

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  20. Un racconto che scava profondo, mi ha dato molta inquietudine... forse per il figlio solo, la madre sola che cercano e- per fortuna almeno loro!-trovano un contatto... penso che per fare la 'nostra' parte dovremmo essere di più insieme, di più un 'noi'... non so, mi fermo non vorrei cadere nel Bepismo :)

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  21. che bel sasso che ti sei levata...
    è propio vero che in ognuno di noi c'è un po' di Bepi, che sentienziamo, giudichiamo e predichiamo bene, chiudendo gli occhi poi per come e dove razzoliamo... spero sempre di veder crescere però la "parte figlio", che non ha paura di cancellare quello che non gli piace... :-)
    complimenti, bellissimo post

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    1. Sono affascinata anche io dal figlio, che in due clic fa una scelta non definitiva, ma coraggiosa. Chissà come si chiama...devo pensarci

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  22. io avrei voluto leggere il tuo post ma ho un trave nell'occhio.....

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    1. uhuuhhhh, taci va, che ad un breve esame, anche io vedo qualcosina nel mio occhio :)

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  23. ciao !
    bel post ... aggiungo il mio sonoro "condivido"!
    io faccio ancora fatica a digerire questo "faticoso" weekend. cuore pesante, bocca ancora incapace di dire.

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    1. Ciao Alessandra, capisco la sensazione: digestione lenta, affaticamento.
      E spero che ripartiremo, con qualche consapevolezza in più. :)

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  24. Davvero un bel sasso! Condivido in pieno quello che scrivi e come Motoperpetuo credo che chi crede nella coscienza civile agisce e non fa sermoni.
    Una abbraccio

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    1. Ciao Simona, oggi ci frequentiamo parecchio io e te ;)
      Grazie di essere passata anche di qua

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  25. Grande Barbara!!!Di El Bepi ce ne sono tanti in giro!!!!

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  26. Io nel mio piccolo ho cominciato così : www.payingbackpayingforward.blogspot.com

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I commenti mi piacciono assai.
Se vuoi dirmi qualcosa, io ti ascolto.
Se però vuoi che il messaggio mi arrivi davvero, è meglio se lo scrivi qui sotto ;)

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