Oibò, abbiamo i piedi piatti

Carissimo Fisiatra,

tu li hai guardati bene questi piedini, da fermi e in movimento, e li hai tastati e accarezzati. 

Non hai più dubbi.

“Piede piatto bilaterale” e l'hai scritto anche sul referto.

Sei stato gentile e mi hai spiegato lungamente, con voce sottilissima, quanto questi piedini influiscano sulla qualità del movimento, ma soprattutto sullo sviluppo muscolare e scheletrico.

Non che io sia molto stupita: è evidente, da qualsiasi parte li guardi, che questi due piedi sono piatti. Nella vasca, scivolosi per il bagnoschiuma, sembrano due saponette, quelle rettangolari con gli angoli.

Killò ha collaborato divertito, stupito anche per tutta l'attenzione che richiamavano le zampette tonde ed entusiasta di potersi togliere scarpe e calze.

A casa ci siamo subito organizzati. 

Ci hai dato 3 compiti da svolgere quotidianamente e ci siamo messi al lavoro. Seguo con attenzione le indicazioni che mi hai fornito e già abbiamo inventato molti giochi con i vari “strumenti”: posso dirti che ci stiamo anche divertendo.

Caro Fisiatra,

quei piedini io li guardo, li bacio e li annuso, ma devo concentrarmi per notare che sono piatti.

Io sono la mamma e la prima cosa che noto è che sono morbidi e cicciotti.

E SORRIDONO.