Auguri di sconcertante banalità

Ho fatto il bilancio di quest'anno che sta finendo e i propositi per l'anno nuovo. Tutto nella mia testa, mentre facevo altro: con le due pesti in vacanza non ho il tempo di scrivere liste.

Dopo giorni di pensieri, di sintesi e di analisi, il risultato è di una banalità sconcertante.

Ciò che mi auguro per il nuovo anno è ciò che più è mancato alla mia famiglia in questi tre anni.

La salute.

Quando si ammala qualcuno vicino a te, i tuoi bambini o qualcuno della tua famiglia, la sua malattia è la malattia di tutti, e di tutti influenza la vita.

È incredibile come la si dia per scontata la salute, fintanto che c'è, e non ci si pensi mai. Poi all'improvviso la salute se ne va e non si riesce a pensare nient'altro che a quello.

Spesso si dice: “Quando c'è la salute, c'è tutto”, e io non sono pienamente d'accordo, perché non è così semplice, ma rimane un bel punto di partenza.

Quando, in una famiglia, si è sani, si possono fare molti progetti e si ha la possibilità di provare a realizzarli.

Quando sani non si è, si può fare altrettanto, ma bisogna mettere in conto un bel po' di fatica in più, molti rallentamenti, qualche insuccesso.

Spero che il 2012 porti salute ai miei bimbi, al mio amore Matteo, a me e alle persone a cui voglio bene.

Spero che la porti anche a Voi che leggete e, se non ne avete bisogno, che possiate continuare a godervi il lusso di darla per scontata. Non vedo l'ora che tocchi anche a me ;)

Buon anno!

Barbara